theatre-contemporain.net artcena.fr

Maleducazione transiberiana

de Davide Carnevali

Présentation

Maleducazione transiberiana è un progetto sul rapporto tra pedagogia e spettacolo. E in particolare sull’influenza che la televisione e i mass media esercitano sull’immaginario comune a partire dall’infanzia, attraverso le trasmissioni per ragazzi e la programmazione dei cartoni; fino al ruolo che giocano nelle politiche di educazione e di produzione artistica nella società contemporanea. Si parlerà di fiabe, cartoni animati, film, canzoni, musical, filastrocche, poesie e in generale di quelle narrazioni che appartengono all’universo del bambino e che influenzano la sua visione del mondo. Andremo da Mary Poppins a Peppa Pig, da una rilettura postmoderna di Cenerentola a un’indagine socioeconomica sulle condizioni lavorative di Holly e Benji; discuteremo con i bambini dei loro sogni e desideri per il futuro, e ci confronteremo con differenti punti di vista sulla pedagogia secondo Fourier, Marx, Brecht e Benjamin, per giungere infine alle politiche di de-regolarizzazione delle due presidenze di Ronald Reagan, che hanno aperto definitivamente la strada al marketing per l’infanzia negli Stati Uniti. Lo spettacolo propone così un mix di differenti codici estetici, che comprendono il dialogo a quarta parete e il monologo diretto al pubblico, la proiezione video e il coinvolgimento dello spettatore nel dibattito. Si tratta, in definitiva, di mettere in mostra – e in ridicolo – i meccanismi di costruzione delle narrazioni e il modo in cui esse sono utilizzate per manipolare il comportamento del bambino, determinando il suo ruolo come produttore e consumatore nell’economia di mercato. Dobbiamo sempre ricordare che le storie non raccontano mai la realtà; esse, piuttosto, la mediano in un discorso costruito su un preciso punto di vista. Il bambino, la cui personalità è ancora in costruzione e la cui mente è più vulnerabile alle strategie di comunicazione, è il ricettore più esposto ai rischi della manipolazione del linguaggio. Il teatro è il territorio ideale per smascherare l’artificialità delle narrazioni e la loro tendenza a restituire solo un punto di vista sulla realtà. Attraverso il teatro possiamo dunque, in un certo senso, restituire la realtà delle cose all’esperienza e salvarla dagli usi impropri del linguaggio. Il tutto, sempre con molta ironia.

Sélection(s)

2017

Comité de lecture

Previous selected texts 2017-2020

Fabulamundi - Playwriting Europe