Écrit en 2004 - italien
Présentation
La famiglia Carollo – Mimmo, nonna Citta, Giammarco, zia Lucia, Rosalia – tenta di varcare la soglia della sua casa-bunker e di uscire per la passeggiata, per il rito domenicale. Gesti che si formano perfettamente dentro la testa, ma non riescono a passare nei muscoli, nel sangue. Gaspare, Uccio e Chicco. Tra loro c’è un morto che deve occupare un letto al centro della stanza, ma la madre non vuole saperne, vacilla, si mette a sedere, piega la testa di lato e se li guarda a uno a uno, i suoi maschi di casa: il grande, il mezzano, il piccolo… Come fa a sentirlo suo, quel figlio morto? Con quale coraggio lo porterà fra le braccia sul letto «Conzato di lutto», dopo averlo vestito e avergli bisbigliato nell’orecchio parole d’amore? Nina è una scimunita. Non sa niente, è una reclusa. Per tutta la vita ha abitato in una casa con porte e finestre sbarrate, in una famiglia incestuosa, che tramanda, di padre in figlio, lo stupro e la violenza. Nina è un’idiota e come tutti gli idioti è più vicina a Dio di chiunque altro. Accetta infatti la sua sofferenza e ama incondizionatamente i suoi carnefici, che dopo averla messa incinta cercano di disfarsene come una cosa inutile.
Nombre de personnages
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